“Tu si’ 'na cosa grande" è un’imponente scultura creata da Gaetano Pesce, inaugurata nell'ottobre 2024 in Piazza Municipio a Napoli. Con i suoi 12 metri di altezza, l’opera rappresenta l’ultimo omaggio dell’artista alla città, in particolare per la maschera iconica di Pulcinella, simbolo dell’anima napoletana.
L’installazione, che fa parte del progetto "Napoli Contemporanea" promosso dal Comune, celebra il profondo legame di Pesce con Napoli e riflette il suo stile inconfondibile, che si concentra sull’espressione emotiva e sui temi del corpo e dell’identità. La scultura è una reinterpretazione stilizzata del costume di Pulcinella, con due cuori rossi trafitti da una freccia, un dettaglio che evoca amore e passione. Il titolo, “Tu si’ 'na cosa grande”, richiama il brano di Domenico Modugno, richiamando l'affetto che Pesce nutriva per la città e la sua gente.
Dal momento della sua installazione, l’opera ha suscitato un vivace dibattito sia sui social media sia nella critica. La sua forma particolare è stata oggetto di numerosi commenti e reinterpretazioni ironiche, in quanto alcuni la percepiscono come una figura fallica. Quest’aspetto ha contribuito a renderla virale, trasformandola in un tema caldo e discusso online. Ma in realtà, Pesce voleva proporre una riflessione sull’identità e la tradizione napoletana, attraverso un’estetica volutamente provocatoria. Questo approccio è emblematico della poetica dell'artista, che ha sempre privilegiato la libertà espressiva e l’inclusione dell’imperfezione, non per provocare in modo gratuito, ma per stimolare una riflessione profonda sulla bellezza e il simbolismo del corpo.
“Tu si’ 'na cosa grande” resterà in Piazza Municipio fino al 19 dicembre 2024. Offre così a cittadini e turisti l’opportunità di entrare in contatto con un’opera che vuole essere sia un omaggio sia una provocazione. Con questo ultimo tributo, Pesce lascia a Napoli un’opera che rappresenta il suo spirito libero e visionario, capace di mescolare affetto e irriverenza, modernità e tradizione. L'opera rimane un simbolo del legame speciale tra l’artista e la città, che accoglie ogni interpretazione con l’inesauribile passione che da sempre la contraddistingue.