L'8 dicembre 2023 presso lo Jago Museum è stata svelata una nuova opera di Jago, Narciso. Per l'occasione il museo è rimasto aperto fino mezzanotte, ed inoltre con l'acquisto del biglietto era possibile visionare anche altre opere, come Il Figlio Velato.
Si tratta di una scultura in marmo che mostra il mito di Narciso, figlio del Dio Cefiso e della ninfa Liriope, che invita a riflettere profondamente su ciò che si vede, ma anche sulla ricerca interiore. Anche se l'opera è ricca di simboli, il fruitore è in grado di interpretare il significato.
Il riflesso rappresentato è un'immagine alterata che porta alla percezione mentale, non quello tangibile e immediato che vediamo nello specchio. La scultura invita a considerare il confine dell'osservatore esterno nel comprendere l'interiorità altrui. Sottolineando la differenza tra ciò che appare in superficie e la complessità dei pensieri e delle emozioni che si celano dietro. Come osservatori, non possiamo accedere all'intimo di una persona e ciò che vediamo è solo una parte della realtà.
La storia di Narciso è quella di un giovane bello che scopre la morte quando vede la sua immagine riflessa nelle acque della foresta. Non può mai essere sua, quindi deve consumarsi per amore fino a trasformarsi in un fiore dai petali bianchi. Nonostante ciò, il marmo di Jago sceglie di fermarsi prima, immortalando il momento in cui Narciso si specchia e lo fa con tutto il suo corpo, come se stesse danzando.
I palmi delle mani, le piante dei piedi e le ginocchia sono appoggiati a quelli di una donna che regge la figura dell'uomo con il proprio corpo. La donna è sul fondo, rovesciata rispetto a Narciso, non mostra alcuna resistenza e fa combaciare le sue estremità con quelle di Narciso.
Il mito affronta il tema della mancanza di autostima. Infatti, Narciso, nonostante la sua eccezionale bellezza esterna, evita l'interazione con gli esseri umani, nascondendosi il suo vuoto interiore sotto un mantello di vano orgoglio. La scultura sottolinea l'importanza del confronto con gli altri nella ricerca dell'identità. Sottolineando che l'identità è un delicato equilibrio tra la nostra vera natura e l'immagine che proiettiamo agli altri. L'illusione di Narciso di colmare il vuoto interiore adorando la propria immagine riflessa mostra la fragilità di un'autostima basata solo sull'apparenza e lo condanna alla disperazione. Quindi, l'opera invita ad una profonda riflessione sulla natura complessa dell'essere umano e sulla necessità di connessione e comprensione reciproca per ottenere autenticità e successo.