Mille Anni (A Thousand Years) è un'opera di Damien Hirst realizzata nel 1990. Si tratta di una teca di vetro divisa in due scomparti tramite una lastra di vetro piena di piccoli fori. Vermi, mosche ed altri insetti sono i protagonisti dello scompartimento più grande. Siamo catapultati nell'atto in cui gli insetti si stanno nutrendo della testa di una mucca. Lo scomparto più piccolo, invece, contiene un insetticida elettrico chiamato Insect-O-Cutor.

Ciò che rende Mille Anni un capolavoro, è la capacità di Hirst di combinare due forze centrali. Infatti abbiamo l'esplorazione delle profondità della vita e della morte. L'opera mostra come l'infestazione di insetti trasformi la vita in morte e viceversa attraverso la decomposizione e la rinascita. Il piano di vetro forato suggerisce l'idea che la morte possa accadere in qualsiasi momento. Ciò lo dimostra anche la possibilità che gli insetti possano entrare casualmente in uno dei due scomparti.

La carriera di Hirst negli anni '90 è influenzata dalla controversa opera d'arte, che lo ha reso celebre per la sua esplorazione dei temi più oscuri della vita, come il decadimento, la mortalità e la violenza. Prima della sua morte, anche l'artista Francis Bacon, si è interessato di Mille Anni. Quest'opera è diventata uno dei grandi capolavori di Hirst nella storia dell'arte contemporanea a causa della crescente fama di Damien Hirst. Anche oggi, A Thousand Years è tra le opere più potenti della collezione di Hirst, che ha commosso e affascinato gli spettatori nel corso degli anni.

Dopo essere stata esposta per la prima volta, la testa in decomposizione della mucca è stata rapidamente sostituita con una testa tassidermizzata. Ciò è dovuto alla volontà di prolungare la durata dell'opera.

Il titolo astuto "Mille Anni" indica allo spettatore che l'opera non durerà per sempre, ma per un lungo periodo di tempo. Ma Hirst dà l'impressione che l'opera abbia una forza e una durata eterna racchiudendola in una teca.