La Pietà, è una scultura in marmo di Gesù e Maria sul Monte Golgota che rappresenta il "Sesto Dolore" della Beata Vergine Maria. È oggi nella Basilica di San Pietro, nella Città del Vaticano. È uno dei capolavori più importanti della scultura italiana del Rinascimento e spesso considerato l'inizio dell'Alto Rinascimento.
La scultura mostra quando Gesù, tolto dalla croce, viene dato a sua madre Maria. La Madonna sembra più giovane del figlio. Secondo gli storici dell'arte, Michelangelo si è ispirato ad un passo della Divina Commedia di Dante Alighieri. Per bilanciare gli ideali rinascimentali di bellezza classica con il naturalismo, l'interpretazione estetica della Pietà da parte di Michelangelo non ha precedenti nella scultura italiana.
Il cardinale francese, Jean Bilhères de Lagraulas, che allora era ambasciatore di Francia a Roma, ha commissionato la statua. La scultura in marmo di Carrara è stata costruita per il monumento funebre del cardinale, ma nel XVIII secolo è stata spostata nella prima cappella sul lato nord dopo l'ingresso della basilica. È importante notare come sia l'unica opera firmata da Michelangelo.
Un uomo mentalmente disturbato ha danneggiato la statua di Maria nel 1972. Venne successivamente restaurata. Ora ha un vetro antiproiettile che la protegge.
L'opera
La struttura è piramidale con la testa di Maria al vertice. La statua si allunga lentamente lungo la veste di Maria fino alla roccia del Golgota. Le figure sono sproporzionate, anche perché è difficile rappresentare un uomo adulto cullato a figura intera in grembo ad una donna. Il collegamento tra le figure è del tutto naturale, poiché gran parte del corpo di Maria è nascosto dal suo enorme panneggio. Michelangelo ha creato un'interpretazione della Pietà completamente diversa da quelle di altri artisti, scolpendo una Maria giovane e attraente piuttosto che una donna anziana.
I segni della Crocifissione sono limitati ai piccoli chiodi e alla ferita sul costato di Gesù. Di conseguenza, i segni della Passione non sono visibili sul volto di Cristo.
Inoltre sono presenti due fori sulla testa di Maria, ed uno su quella di Gesù. Ciò è dovuto alla presenza, un tempo, di una barra che reggeva due angeli levitanti.
L'innovazione della Pietà
La tradizione iconografica della Pietà si basava su uno schema piuttosto rigido, che contrapponeva il corpo irrigidito in posizione orizzontale di Gesù e il busto eretto e verticale di Maria.
Invece, Michelangelo ha rinnovato la tradizione, concependo il corpo di Cristo adagiato sulle gambe di Maria in modo straordinariamente naturale, privo della rigidità delle rappresentazioni precedenti e con una compostezza di sentimenti mai vista prima. Il gesto della mano sinistra, che è fortemente espressivo, sembra invitare lo spettatore a riflettere sulla rappresentazione davanti a loro, secondo le pratiche di meditazione concentrata e dolente di ispirazione savonaroliana.
Il lavoro è estremamente accurato, in particolare l'aspetto anatomico del corpo di Cristo, che presenta effetti di levigatura e morbidezza degni della statuaria in cera, come il dettaglio della carne tra il braccio e il costato, che è stato alterato dalla presa ferma di Maria contro il peso del corpo abbandonato. Il naturalismo straordinariamente virtuoso della scena, combinato con un'idealizzazione e una ricerca formali tipici del Rinascimento, e un notevole spessore psicologico e morale, è forse la ragione della bellezza della statua.
La giovinezza di Maria
Maria è rappresentata molto giovane anche se madre di un figlio di circa 33 anni, cosa non strana nelle rappresentazioni della Passione di Cristo in quel periodo. Sono state suggerite varie spiegazioni. Una è che la sua giovinezza simboleggia la sua purezza incorruttibile. Secondo un'altra teoria, la passione di Michelangelo è stata influenzata dalla Divina Commedia di Dante. Altra teoria vede Michelangelo rappresentare la scena non per raccontare un episodio, anzi era più interessato all'aspetto simbolico: Maria è rappresentata giovane, proprio come quando concepì Gesù.