L'opera, intitolata La passeggiata e realizzata da Sandro Chia nel 1979. Esposta immediatamente prima della presentazione della Transavanguardia. Il dipinto è composto da due pannelli che si incontrano in mezzo al rettangolo scuro accanto all'uomo.
Nel dipinto è rappresentato un uomo con un coltello in mano, accostato ad una porta, come se stesse aspettando qualcuno che voglia colpire, per difesa o offesa. L'inquadratura è in diagonale, il che conferisce all'immagine una dinamicità drammatica. L'immagine assomiglia da una parte ad una copertina dei primi gialli economici o ad un manifesto di film noir degli anni '40 o '50, mentre dall'altra rimanda ad una scena famosa di un film di Cocteau del 1930, Le sang d'un poète.
La crepa che lo attraversa divide La passeggiata in due parti. Sebbene abbiano la stessa forma, sono separate a causa del colore, che è diverso anche se simile. Sulla parte sinistra sono scritte alcune parole che compongono una frase che allude a molti possibili significati, di cui nessuno è certo. Le diverse versioni convivono e si confondono nella duplice unità dell'opera. Infatti tutto è compatibile con tutto. Sebbene l'indecidibilità non sospenda il senso, ne consente molti, compatibili con il filo che di volta in volta si individua, che si fonde con gli altri e diventa l'unica cosa importante.
La forma rettangolare può essere assimilata ad una porta o come un luogo da difendersi o in cui addentrarsi per passeggiare. L'ingresso in un ambiente oscuro e conflittuale, visto come un invito ad un viaggio pericoloso, inquietante e divertente in cui scoprire o perdersi. Perdersi per imparare, ma perdersi anche per non tornare.
Una parete molto luminosa di color arancione circonda un rettangolo scuro. I segni gialli la circondano e la rendono partecipe della tensione della scena che asseconda e rafforza il senso di apprendimento. Dietro l'uomo si staglia la sua ombra, che lo raddoppia, lo continua e quasi si fonde con lui. Un elemento importante è il pugnale, la cui punta potrebbe anche aver tracciato le parole o fatto il taglio che divide le due metà dell'opera. Esso potrebbe essere qualcosa come un pennello, un gessetto, una matita.